
Da sabato 17 ottobre il Centro Convegni del castello di Sarzano è teatro di una mostra sulla Grande Guerra, dedicata alle storie dei prigionieri italiani in Germania. L’iniziativa, che gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio, è orientata alle scuole ma risulterà interessante per tutti.
Il titolo “Prigionieri dimenticati” denuncia l’esperienza dei 600.000 soldati italiani che furono fatti prigionieri tra il 1915 e il 1918; in alcuni casi la loro prigionia si svolse in località che diverranno tristemente celebri durante la seconda guerra mondiale, ma che già durante la Grande Guerra procurarono sofferenze e morte. Su questa tragedia dimenticata è nata la mostra incentrata sul lager di Celle (Hannover), nel quale furono rinchiusi gli ufficiali in gran parte catturati dopo Caporetto. Tra di loro ci furono scrittori, come Carlo Emilio Gadda, Bonaventura Tecchi, Ugo Betti e non pochi artisti e musicisti, che lasciarono numerosi diari, memorie, lettere, disegni e composizioni musicali che costituiscono il nucleo centrale dell’esposizione. Insieme ai pannelli descrittivi con un diorama del lager, sono esposte in bacheche disegni e acquerelli di rilevante valore artistico, oggetti, documenti e fotografie originali provenienti da Celle. Sono in mostra opere di Giuseppe Denti, Francesco Nonni e del reggiano Angelo Ruozi Incerti. Il percorso espositivo è accompagnato, in sottofondo, da musiche originali scelte dal Centro Studi Musica e Grande guerra.
Il Sindaco Gian Franco Rinaldi sottolinea: “Quest’anno ricorrono i 100 anni dall’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Le massime istituzioni nazionali hanno concordato di promuovere iniziative culturali e didattiche su questo tema, affinché sia salvaguardata e trasmessa nelle generazioni la memoria dell’orrore della violenza. I Comuni di Casina e di Castelnovo ne’ Monti hanno deciso di offrire insieme una esperienza conoscitiva alla popolazione scolastica della montagna e ai cittadini tutti. Si tratta di due mostre collegate che si fregiano dell’alto patronato della Presidenza del Consiglio dei ministri, prodotte dal Centro Studi Musica e Grande Guerra e dal Museo “Il nemico era come noi”, che si sono avvalsi dell’apporto scientifico di istituzioni di chiara fama, fra altri l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e Istoreco.”
L’altra mostra è allestita nel foyer del Teatro Bismantova, è dedicata alla vita in trincea e si può visitare in orario di apertura del teatro.
La mostra di Sarzano resterà aperta fino al 4 novembre (anniversario della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale). Durante il periodo sono previste due mattine di apertura speciale riservata alle scuole: giovedì 22 e mercoledì 28 ottobre visita della mostra con la guida dei curatori James Garimberti e Carlo Perucchetti, corredata dalla visita del castello di Sarzano con la guida di IdeaNatura, tutto gratuito (prenotazione obbligatoria presso il Comune di Casina: cultura@comune.casina.re.it).
L’inaugurazione di sabato 17, alle ore 16, sarà teatro per presentare, con la partecipazione degli autori, il volume Voci e silenzi di prigionia, Cellelager 1917-1918, che raccoglie sistematicamente i dati e i documenti storici che illuminano una verità scomoda. “Parole, musica, immagini: sono le molteplici voci con cui i prigionieri di guerra del lager tedesco di Celle, nell’Hannover, dal 1917 alla fine della Grande Guerra nel 1918, narrano fatti, momenti di vita e situazioni in gran parte inediti. Su di essi era sceso un troppo lungo silenzio, da parte dei Comandi e del Governo in primo luogo, come se i “vinti di Caporetto”, così furono definiti da uno di loro, Guido Sironi, dovessero essere vinti una seconda volta e destinati per sempre all’oblio. In questo libro emerge da quel silenzio un mondo ignorato, con le sue complesse e innumerevoli storie individuali e collettive, col suo carico di umiliazioni, dolori, fatiche, fame e freddo lungamente sopportati, malattie e morte, ma anche di insopprimibile desiderio di vita. Rimasti per lo più sepolti per molti anni negli archivi familiari, diari, memorie, testimonianze e album di disegni ora possono riprendere voce e raccontare i pensieri, le azioni e i sentimenti dei prigionieri.” (dalla scheda di presentazione dell’edizione)
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Prigionieri dimenticati. Italiani nei lager della Grande Guerra.
Mostra di documentazione storica
Giornate di apertura al pubblico:
sabato 17 ottobre, ore 16-19
domenica 18 ottobre, ore 14-17
sabato 24 ottobre, ore 15-17
domenica 25 ottobre, ore 10-13 e 15-17
sabato 31 ottobre, ore 15-17
domenica 1 novembre, ore 15-17
Centro Convegni, Castello di Sarzano
sabato 17 ottobre 2015, ore 16
Inaugurazione della mostra Prigionieri dimenticati
A seguire, presentazione del volume Voci e silenzi di prigionia