
Desideri conservare un ricordo della tua vacanza a Casina e sull’Appennino reggiano fotografando, ad esempio, il Castello di Sarzano? Oppure il castello di Lèguigno o l’oratorio di Beleo?
Sappi che puoi farlo senza impedimenti grazie all’attuale legge in vigore (n. 106 del 29 luglio 2014), che interviene sul Codice dei Beni culturali e del paesaggio. La riproduzione di tutti i beni culturali pubblici è infatti libera.
I beni culturali pubblici comprendono, ad esempio, monumenti architettonici, siti archeologici e opere d’arte. Dalla disposizione sono tuttavia esclusi i beni archivistici e librari, cioè gli archivi e i documenti nonché le raccolte di libri, pubblici e privati ˗ se di eccezionale interesse culturale.
È quindi possibile effettuare riproduzioni fotografiche e digitali di edifici, spazi e opere d’arte conservate, sia all’interno di musei e istituti statali sia nei luoghi della cultura di proprietà comunale, a condizione che la riproduzione non comporti alcun contatto fisico con l’oggetto della fotografia.
Inoltre, è importante ricordare che non è consentito utilizzare sorgenti luminose né supporti (come cavalletti e treppiedi) all’interno degli edifici.