
E’ arrivato nella notte di mercoledi quanto raccolto da alcune aziende dell’Appennino. Il grazie dei sindaci Costi e Borghi. Guidetti: “Un’idea nata come segno di solidarietà tra montanari”. Il prodotto servirà a 38 pastori.
“Sa paradura” anche in Appennino. Nel comune di Santa Rita va in scena un piccolo grande miracolo tra allevatori che, tra loro, non si conoscono. Infatti, diversi allevatori di Carpineti e Casina si sono mobilitati per donare mangime per le pecore di 38 pastori terremotati di Cascia che, lo scorso aprile, avevano avuto ‘pareggiate’ (‘sa paradura’, appunto) le greggi perse col sisma, grazie a una prima significativa azione di generosità dei pastori sardi.
E nella notte di mercoledì, è arrivato l’autotreno Man partito da Casina, dopo sei ore di
viaggio, 420 km percorsi, con un carico di 120 quintali di mangime destinati al comitato di
Padule della Valnerina umbra, a due passi dalla Basilica della patrona dei casi impossibili.
“Un’iniziativa destinata a sostenere a chi è montanaro come noi, impegnato nella
zootecnia e che desse un segno di vicinanza a chi così duramente colpito dal terremoto”
spiega l’ideatore della raccolta fondi, il consigliere comunale con delega all’agricoltura,
Franco Guidetti. “Un grazie agli agricoltori e a tutte le persone che si sono mobilitate per questa
straordinaria raccolta – commentano i sindaci di Casina, Stefano Costi, e Carpineti,
Tiziano Borghi presenti alla partenza dell’autotreno – perché dimostrano quanto sa
essere grande il cuore dei montanari e cosa è possibile fare anche nelle piccole cose”.
Il super mangime per pecore, così si chiama il prodotto, è stato messo a disposizione a
prezzo di costo dal Consorzio agrario dell’Emilia di Carpineti, Casina, Scandiano,
Castelnovo Monti, ed è stato offerto dalle aziende: Fosco Cilloni, Luigi Pavarelli, Gianluca
Tosi (Coliolla), Pierino Costi, Luca Palladini, Giuseppe Bonini, Coop Nuova Beleo, Strada
az. Agricola, Mauro Ferrari, Luciano Morani, F.lli Palladini, Vitasol Ecolab. Luca Zini di
Bertolini Carburanti ha sostenuto i costi dell’intero trasporto.
Lo scorso aprile la notizia del dono del maxigregge per Cascia fece il giro d’Italia. Ma, ora,
tra la Valnerina Umbria, Casina, Carpineti, la Barbagia, la Gallura, l’Ogliastra c’è un sottile
filo di solidarietà che parla italiano con lo sfondo dei rispettivi dialetti. Sentito e commosso
il grazie del sindaco di Cascia, Gino Emili che, oggi, riceverà una delegazione di Casina
guidata dallo stesso sindaco Costi assieme al collega di consiglio Guidetti e, assieme, consegneranno i primi aiuti.
Alcuni momenti durante il carico prima della partenza da Casina:
Qui alcuni momenti della consegna:
Si ringrazia per gentile concessione Gabriele Arlotti della redazione di Redacon per l’articolo e le fotografie della partenza e il sindaco Costi per le fotografie della consegna.