
Martedì 17 ottobre 2017, alle 20,30, si apre al castello di Sarzano il ciclo di incontri pubblici “Uomini e terra, l’evoluzione in corso” che correda la mostra in svolgimento sull’Origine e l’evoluzione dell’agricoltura, iniziativa sostenuta da Iren e dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Primo ospite è Guido Turus, autore del documentario Bioresistenze– testimoni di un impegno che sarà proiettato in sala.
Bioresistenze racconta quell’agricoltura che, quotidianamente, s’impegna per la difesa del bene comune suolo; mostra l’impegno di aziende e cooperative agricole che, anche senza rendersene conto, con il loro lavoro rispettano l’ambiente, curano e disegnano il paesaggio. Sono aziende che costruiscono comunità attorno a loro, che promuovono inclusione sociale, che coltivano terre confiscate alle mafie e fanno antimafia.
Per realizzare il documentario Bioresistenze sono stati percorsi poco meno di 30.000 chilometri lungo tutto lo stivale, per dimostrare che le esperienze agricole impegnate nella costruzione del futuro sono molte, eterogenee e diffuse su tutto il territorio nazionale. Il viaggio che ha portato a costruire questa narrazione ha incontrato più di quaranta imprese, espressione di agricolture diverse, in contesti sociali ed ambientali a volte differenti altre simili secondo i vari territori. Tale eterogeneità è però tenuta assieme da un minimo comune denominatore: l’impegno, la perseveranza, il coraggio di interrogarsi sulle scelte da fare per migliorare.
Venerdì 20 ottobre
Gli Etruschi, l’agricoltura e il sacro
Incontro con Roberto Macellari
etruscologo dei Musei Civici di Reggio Emilia
La civiltà etrusca ha per prima dato sviluppo all’agricoltura nel nostro paese disegnandone il paesaggio e delineando tecniche agricole poi riprese dai romani. Il rapporto fra la coltivazione della terra e il sacro è stato un altro degli elementi fondanti della cultura dell’Italia antica. L’etruscologo Roberto Macellari ci farà scoprire i santuari etruschi, di volta in volta monumentali o naturali, sempre luoghi d’incontro fra le genti.
Martedì 24 ottobre
La vera storia del lupo di Gombio
Incontro con lo zoologo Willy Reggioni del Parco naz. Appennino tosco-emiliano
Tutti ricordano il lupo di Gubbio. Ma… a Gombio? In Appennino viviamo preoccupati per la diffusione di questa specie predatrice.
Ma quanti lupi ci sono davvero? E che cosa “vogliono da noi”? Dobbiamo temere di più il lupo o le esche che ancora si usano per prevenire il diffondersi delle specie ritenute dannose? Che cosa conosciamo del suo comportamento? Sappiamo difendere il cane e gli altri nostri animali domestici? Quanto in realtà il lupo teme noi? I risarcimenti: come funzionano e come stanno andando? Uomini e lupi: e se fosse conveniente convivere?
Venerdì 27 ottobre
Storia dell’agricoltura: quattro passi da gigante nel solco del tempo
Incontro con Gaetano Forni, Osvaldo Failla, Luigi Mariani
UniMi – Museo lombardo di storia dell’agricoltura
La domesticazione delle prime piante, la storia dell’aratro, quella della vite, le colture che hanno sfamato l’umanità. Sono temi che hanno segnato il passo della civiltà, per la quale l’agricoltura è ancora decisiva. Ne parlano tre professori in forza al Museo lombardo di storia dell’agricoltura, che ha prestato la consulenza scientifica e alcuni pregevoli reperti, ora in mostra al castello di Sarzano.
Collaborano all’iniziativa il Parco nazionale Appennino tosco-emiliano, il Museo lombardo di storia dell’agricoltura, la società di servizi turistici Ideanatura e il Falco Pellegrino, locanda-ristorante del castello di Sarzano.
Con il contributo di Iren e Consorzio del Parmigiano Reggiano
Castello di Sarzano – Centro Convegni
ore 20,30, ingresso libero
Link alla mostra Origine ed evoluzione dell’agricoltura. La mostra è prorogata fino a domenica 5 novembre.