
Sabato 4 e domenica 5 novembre sono gli ultimi giorni utili per visitare la mostra “Origine ed evoluzione dell’agricoltura”, l’importante evento culturale del castello di Sarzano sostenuto da Iren. Dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 la sala del Centro convegni è aperta, presente il curatore in persona Franco Capone: nello spazio della ex chiesa di Sarzano sono disposti reperti e documenti che raccontano la storia fra l’uomo e la terra, dal neolitico fino alle trasformazioni del Novecento. Oltre a copie di qualità museale, sono esposte tre autentiche tavolette sumere che spiegano, nella tipica scrittura cuneiforme, le buone pratiche agricole sperimentate cinquemila anni fa. L’insieme compone una esauriente panoramica storico-evolutiva, che si può leggere autonomamente grazie al percorso a pannelli didattici predisposto.
L’esposizione, pensata per le scuole ma interessante per tutti, ha fin qui totalizzato oltre 450 presenze scolastiche e almeno 600 visitatori liberi nei finesettimana.
Ideatore e curatore è Franco Capone, documentarista e giornalista specializzato in antropologia e paleontologia del gruppo editoriale Focus, che si è avvalso della consulenza scientifica del Museo lombardo di storia dell’agricoltura, il più importante in Italia.
L’iniziativa è stata possibile grazie al convinto sostegno di Iren, main sponsor del progetto “MaB @ Casina”, che il Comune di Casina ha ideato per diffondere, in particolare fra i giovani, la conoscenza della Riserva della biosfera Appennino tosco-emiliano.
Il percorso espositivo presenta antichi utensili e documenti preziosi. Pannelli con testi, disegni e foto spiegano in modo semplice ma esaustivo la rivoluzione agricola e le sue scoperte fondamentali. Fra i reperti originali tre tavolette sumere, i primi testi dell’umanità che spiegano, in caratteri cuneiformi, come coltivare ed allevare, e poi macine e accette del neolitico. Importante è la parte di testimonianze delle epoche etrusca e romana, che dimostrano la loro familiarità con la tecnologia vigente fino ad anni recenti, qui presente con una ampia varietà di attrezzi tipici della tradizione agricola emiliana. Una sezione “magica” è dedicata alle figure apotropaiche (di scongiura della cattiva sorte) che erano posizionate sui carri reggiani e del mantovano.
I pezzi esposti provengono da collezioni private e da musei a livello nazionale e locale. Alla promozione dell’evento collabora il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.
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Origine ed evoluzione dell’agricoltura
Dalla spiga alle prime civiltà, nei millenni fino a ieri – Mostra didattica
Castello di Sarzano – Casina (Reggio Emilia)
23 settembre – 5 novembre 2017
Apertura il sabato e la domenica 10-12 e 15-18, ingresso gratuito
Main sponsor Iren spa