
A Barco di Bibbiano, sabato 6 ottobre 2018, una mattinata di incontro e studio sulle tradizioni regionali del ricamo: un’iniziativa del Comune di Bibbiano e del Consorzio Ars Canusina.
Partecipano esponenti delle principali scuole della regione. Appuntamento dalle ore 9.15 all’agriturismo Corte Bebbi.
Al principio del Novecento gli studi storico-scientifici sull’arte medievale in Emilia alimentavano una sensibilità di gusto neoromanico, tesa a recuperare e conservare le memorie locali. Questo movimento divenne fonte d’ispirazione per le arti applicate anche in Emilia Romagna, come era avvenuto in varie parti d’Europa. In quel periodo, nutrite di motivazioni sociali, nacquero nuove forme d’arte e di artigianato artistico, nelle specialità del ricamo e del merletto. Capostipite di questa avventura culturale fu l’esperienza di Aemilia Ars, che ebbe risonanza sovranazionale.
Seguaci di quell’avventura furono Byzantina Ars, ispirata all’arte ravennate, l’Ars Canusina, dedicata al mito di Matilde di Canossa, il Punto Parma, legato ai monumenti romanici parmensi, e ancora a Reggio Emilia il Cavandoli Macramè, che Valentina Cavandoli sperimenterà a Torino.
Alla fine della Prima guerra mondiale era impellente la necessità di ricostruire il tessuto sociale ed economico dell’intera nazione. L’artigianato artistico e il ricamo in particolare furono protagonisti della rinascita e dell’affermazione del lavoro femminile.
Il secondo conflitto segnò una nuova cesura, in qualche caso ponendo termine all’evoluzione di queste forme d’arte. Oggi, a cento anni di distanza, l’antica vocazione di queste arti riprende forma come sorgente di benessere.
Il convegno organizzato sabato 6 ottobre dal Consorzio “Ars Canusina”, nella suggestiva cornice di Corte Bebbi, vuole ripercorrere le strade remote del ricamo regionale per ritrovarne l’autenticità primigenia, facendo tesoro delle esperienze di altre donne e riconoscendo il valore di quel lascito storico.
Al termine del convegno, realizzato in occasione della Fiera di Barco, seguirà aperitivo a cura della Compagnia della Spergola.