
Il 9 giugno 2015 l’Ufficio Unesco di Parigi ha riconosciuto l’Appennino Tosco-Emiliano “Riserva della Biosfera” (MaB).
Il territorio comunale di Casina è compreso nell’area così istituita, che è condivisa da 34 Comuni di 5 province e occupa la superficie di 223.229 ettari, abitata da 101mila abitanti (d’estate 170mila).
Che cosa significa essere parte di una Riserva della Biosfera (Man and Biosphere)?
Il riconoscimento dell’Unesco è riservato a territori individuati nei cinque continenti, che si distinguano per specifiche peculiarità di equilibrio fra uomo e ambiente.
L’Appennino tosco-emiliano è stato riconosciuto come un’area in cui le attività umane, la storia e l’ambiente naturale convivono in buon equilibrio.
Casina fa parte di questa realtà. Tutti i casinesi – le istituzioni, le realtà associative, le singole persone, tutta la popolazione – sono impegnati dalla promessa di salvaguardare il paesaggio, l’ambiente, le risorse naturali e le buone tradizioni.
MaB significa promuovere una coscienza diffusa dell’importanza di tutto questo, riguarda la popolazione residente e mira a coinvolgere chiunque frequenti il territorio, per qualsiasi motivo.
Consapevolezza e responsabilità
È interesse di tutti maturare questa consapevolezza. E chiunque operi o intraprenda attività in rapporto con l’ambiente, la sua natura e la sua storia, ha buon diritto di sottolineare la sua appartenenza alla Riserva di biosfera.
Il coltivatore e l’allevatore, la guida turistica, l’insegnante e gli altri operatori culturali, l’architetto e il geometra, il costruttore edile, i professionisti e i tecnici delle varie attività legate al suolo e al territorio, l’amministratore pubblico e quanti altri.
Tutti sono tenuti a trasmettere questa responsabilità, individuale e collettiva, nei confronti di natura, storia e ambiente della nostra terra, testimoniando in ogni occasione utile la qualità del proprio lavoro e anche marcando “MaB” le proprie iniziative.
Il Comune di Casina si sta attrezzando per aprire il dialogo con coloro che condividono già questo tema e vogliono saperne di più.
Le iniziative del Comune di Casina in materia di Riserva Mab-Unesco sono di competenza dell’Assessorato Cultura.
Contatti: Ufficio servizi culturali, tel 0522 604712 – cultura@comune.casina.re.it
Intanto, è possibile visitare il nuovo sito www.mabappennino.it

La Riserva MaB dell’Appennino tosco-emiliano
L’area della Riserva istituita dall’Unesco il 9 giugno 2015 è una parte rilevante dell’Appennino settentrionale ed è caratterizzata da una particolarità unica: l’essere una speciale frontiera climatica euro-mediterranea.
L’Appennino, spina dorsale della penisola italiana, fa parte della catena alpino-himalayana. Questa caratteristica ha determinato, insieme all’eredità geologica e naturale, lo svilupparsi di un complesso mosaico ecologico e culturale, a sua volta base dell’evoluzione del paesaggio.
C
he cos’ è “MaB”?
Tutti hanno sentito parlare della Lista UNESCO del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ne fanno parte oltre mille monumenti storici e luoghi naturali di inestimabile bellezza e importanza universale. L’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) è stata istituita nel 1945 per promuovere la pace e lo sviluppo sostenibile attraverso l’istruzione, la scienza, la cultura e la comunicazione.
Il programma MaB
Il Programma MaB – Man and the Biosphere (Uomo e Biosfera) – è stato lanciato nel 1971. MAB è un programma intergovernativo che mira a creare una base scientifica per il miglioramento del rapporto tra le popolazioni e il loro ambiente.
Il programma ha portato al riconoscimento delle Riserve della Biosfera, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali.
Scopo della proclamazione di ogni Riserva è promuovere e dimostrare una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.
L’idea MaB sollecita a prendere in considerazione le conseguenze delle azioni di oggi sul mondo di domani e punta quindi ad aumentare la capacità delle persone di gestire in modo efficiente le risorse naturali per il benessere della popolazione umana e dell’ambiente.
Il riconoscimento MAB non è una medaglia, che si vince una volta per sempre
Ciascuna Riserva è sottoposta, ogni dieci anni, ad un severo processo di revisione che riguarda lo stato generale del sito, i risultati raggiunti rispetto ai programmi approvati, il coinvolgimento delle popolazioni residenti e altri fattori concernenti le specificità del territorio. Fino ad agosto 2013 sono stati cancellati dalla Rete 16 siti.
In tutto il mondo vi sono, al 2016, 669 Riserve di Biosfera in 120 Paesi, compresi 16 siti transfrontalieri:
70 in 28 Paesi dell’Africa, 30 in 11 Paesi arabi, 142 in 24 Paesi dell’Asia e del Pacifico, 302 in 36 Paesi d’Europa e del Nord America, 125 in 21 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi.
Di questi, 14 sono in Italia: MaB in Italia

Quali gli obiettivi della Riserva MaB?
In estrema sintesi, riguardano tre fronti: conservazione, sviluppo e supporto logistico agli attori locali.
Chi desidera conoscere da vicino di che cosa si tratta, può visitare le pagine del nuovo sito dedicato, www.mabappennino.it.