
Sabato 5 ottobre 2019 a Barco di Bibbiano due eventi all’insegna di arte e scienza. La mostra Ars intexendi di Silvia Perucchetti e la presentazione del libro di Giovanna Caroli su colei che diede vita all’Ars Canusina.
Protagoniste due donne, anzi tre, per raccontare tra parole e immagini il valore storico, estetico e scientifico dell’Ars Canusina.
Maria Bertolani Del Rio, Giovanna Caroli e Silvia Perucchetti.

Una mattinata tra arte, storia e scienza
Sabato 5 ottobre, a Barco di Bibbiano, presso la Corte Bebbi in Via Lazzaro Spallanzani 119, due appuntamenti per conoscere in modo più approfondito e celebrare l’ars lineandi delle terre matildiche.
Alle ore 9.45, si terrà l’inaugurazione della mostra Ars intexendi. Nodi, legami, intrecci romanici in divenire, alla presenza dell’assessora alla Promozione del territorio, Loretta Bellelli, e della fotografa Silvia Perucchetti.
Saranno esposti, insieme alle fotografie, reperti in pietra dell’antica pieve medievale di Bibbiano, nonché oggetti ceramici e ricami realizzati dal 1930 al 1950 nei laboratori dell’ex ospedale psichiatrico S.Lazzaro di Reggio Emilia.
Dopo di che, alle 10.30, Giovanna Caroli presenterà i propri studi e ricerche confluiti nel libro Maria Bertolani Del Rio. Caritas et scientia, elevata dottrina e nobilissimo cuore, un tributo a colei cui si deve la primogenitura dell’Ars Canusina.
A seguire, l’aperitivo a cura di Auser e Cantina Fantesini.
L’evento è promosso dal Consorzio Ars Canusina e dal Comune di Bibbiano.
Ars intexendi. Tra passato e futuro

Il progetto fotografico di Silvia Perucchetti documenta non solo la presenza dei motivi grafici tipici dell’Ars Canusina nell’architettura religiosa di età romanica del territorio reggiano.
Il percorso si dona infatti al visitatore come un suggestivo lavoro di tessitura di passato e presente. A ciascuna di queste fotografie, che ritraggono elementi in pietra scolpita, se ne affianca un’altra, tratta dalla realtà d’oggi. Oggetti quotidiani, linee, ombre, luci e grovigli sembrano spontaneamente ripetere i ritmi della composizione geometrica degli intrecci più antichi.
Dalla decorazione romanica, poi canusina, fino a quella contemporanea, riconosciuta e interpretata liberamente dall’occhio del fotografo, alla luce del canone grafico tramandatoci da questa ars lineandi antica e moderna insieme.
La mostra è visitabile nei seguenti giorni e orari.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2019, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019, dalle 15.00 alle 19.00.
Conferenza di Giovanna Caroli. Origine e storia dell’Ars Canusina
Maria Del Rio (Reggio 1892 – Casina 1978), figlia di Pietro Del Rio, chirurgo e primo sindaco socialista di Bibbiano, fu il primo medico donna ad essere assunto al San Lazzaro nel 1915.
Nel 1917 sposò il dottor Aldo Bertolani: da quel momento fu nota come la dottoressa Bertolani.
Nel 1921 le fu affidata la responsabilità della “Colonia Scuola A. Marro” per i piccoli ospiti emendabili dell’istituto psichiatrico. Per meglio educarli attraverso il lavoro artigianale, Maria Bertolani volle che quest’ultimo fosse espressione del territorio e della figura di maggior prestigio della terra reggiana, Matilde di Canossa.
Censì, pertanto, i fregi artistici dei castelli e delle pievi e le miniature degli evangeliari dell’epoca della Grancontessa, li codificò per farli riprodurre con il ricamo, la ceramica, lo sbalzo su rame, il marmo e altri materiali.
Nacque così l’Ars Canusina, oggi marchio dell’artigianato artistico di pregio, brevettato dalla stessa dottoressa nel 1948.
Approfondimenti
Su questo sito, in questa pagina, è possibile ripercorrere la storia dell’Ars Canusina e le principali iniziative del nostro Comune a riguardo nel corso degli anni.
Qui un excursus su Ars Canusina®, marchio commerciale registrato di proprietà del Comune di Casina.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Consorzio, concessionario unico del marchio, organo nato per iniziativa del Comune di Casina.