
L’iniziativa
La Biblioteca Sincero Bresciani di Casina contro la violenza sulle donne: insieme al gruppo culturale Artisticamente, promuove infatti una mostra on-line per sensibilizzare tutti i cittadini al problema della violenza sulle donne e prepararli alla giornata nazionale del 25 novembre.
Un tema con cui si sono confrontate alcune pittrici del gruppo.
Da venerdì 13 alle ore 11.00 fino al 25 novembre, pertanto, un’artista al giorno presenterà sé e la propria opera attraverso un breve video, che verrà caricato sulla pagina Facebook della biblioteca.
La mostra verrà riproposta anche dal vivo, non appena sarà nuovamente possibile accedere ai locali della Casa della Cultura, al termine dell’emergenza sanitaria in corso in tutto il Paese.
Per tutto il mese, inoltre, alcuni amici della biblioteca regaleranno il proprio contributo, intervenendo con pillole di cultura, quali segnalazioni di poesie, interviste, libri, che saranno on-line – sempre sulla pagina Facebook della biblioteca – a partire dalle ore 20.30.
L’iniziativa, voluta e sostenuta dall’assessorato alla Cultura e dall’assessorato alle Politiche sociali, si concluderà il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, proprio con l’intervento delle assessore Grazia Filippi e Annalisa Violi, nonché della responsabile di Artisticamente, Claudia Bianchi.
Le artiste e le dodici opere a olio su tela
- Marinella Pedone con Il Plagio
- Maria Paola Lunghi con Mai dominate. Sempre vittoriose
- Veronica Giovacchini con Segni
- Caterina Peterlini con Luce Buia
- Brigida Piscitelli con Interpretazioni
- Maria Ines Francesconi con Forza
- Stefania Edelweiss Turrini con Grido e non mi senti
- Libera D’Antuono con Dolore
- Adalgisa Bisti con La prigione dorata
- Patrizia Zaini con Introspection
- Ilaria Mazza con Elhaida ed Intreccio
Artisticamente
Il Gruppo culturale Artisticamente nasce nel 2014 intorno alla figura di Claudia Bianchi, artista e docente di pittura.
Ed è composto da una ventina di autori che si confrontano su tematiche artistiche e sociali.
Il simbolo del gruppo è la civetta, animale sacro alla dea Atena, metafora di sapienza e lungimiranza.
Nel 2016, nell’ambito di un progetto fortemente voluto da Zonta Club International di Reggio Emilia, il Gruppo culturale Artisticamente ha donato numerose opere pittoriche dei propri artisti alla Casa del Dono, nuova sede di Avis, Aido e Admo. I dipinti in fase di lavorazione erano stati precedentemente esposti al Teatro Valli di Reggio Emilia, negli spazi di Kairos e all’interno della Casa del Dono in costruzione.
La mostra, azione del progetto Wo-Men. Insieme contro la violenza maschile sulle donne
Anche il Comune di Casina promotore del progetto Wo-Men per sensibilizzare i cittadini riguardo alla violenza maschile sulle donne e per promuovere un cambiamento che sia innanzittutto culturale.
Insieme al Comune di Reggio Emilia, associazione Nondasola centro antiviolenza- Casa delle donne, cooperativa Papa Giovanni XXIII, cooperativa Il Giro del cielo, associazione Casa d’altri, Binario49.
Il progetto è sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e si pone l’obiettivo di favorire una cultura di rispetto delle diversità, della non discriminazione e della parità uomo-donna.
Lo fa mettendo in campo una serie di azioni che invitino a non abbassare la guardia e, come suggerisce il titolo del progetto, con l’intento di coinvolgere sia uomini che donne, in particolare delle giovani generazioni, in azioni di prevenzione e contrasto della violenza.
Manifesti e cubi color magenta
Anche a Casina, come a Reggio Emilia, sono presenti manifesti e cubi color magenta che riportano alcuni degli emoticon utilizzati quotidianamente nei messaggi, come pugno, bocca, cuore infranto, occhio. Questi sono alcuni dei simboli scelti dai 10 giovani uomini, tra i 20 e i 28 anni, che insieme all’associazione Nondasola hanno riflettuto sulle origini della violenza, traducendo il frutto dell’indagine in messaggi per i propri coetanei.
Manifesti e cubi magenta per portare all’attenzione pubblica il tema. In modo simbolico vengono occupati luoghi pubblici per raccontare ciò che spesso accade nei luoghi privati, ossia nelle case, lì dove la maggior parte delle violenze che gli uomini commettono nei confronti delle donne si consumano, nel contesto delle relazioni di intimità. Al contempo, il tema diviene evidente nei luoghi di incontro, per ribadire l’impegno che la politica intende mantenere al centro delle proprie agende.
Sotto ciascun simbolo posto sui cubi e sui manifesti, è collocato un QR code dal quale è possibile scaricare del materiale di approfondimento selezionato dai ragazzi stessi: citazioni di autori e autrici, riflessioni raccolte dalle parole che hanno condiviso nel corso degli incontri estivi e mini audio in cui sono registrati dialoghi fatti dai ragazzi. Le parole scelte invitano a parlare di uomini e di donne prima ancora che di violenza, con la consapevolezza che la responsabilità delle parole nello spazio pubblico incide sulla qualità delle nostre vite.
Un’azione che si rivolge ai cittadini e alle cittadine della nostra comunità, ai ragazzi e alle ragazze, con l’invito a riflettere sul proprio modo di essere maschi e femmine in relazione.
Il progetto Wo-men si articola in numerose iniziative che continueranno non solo fino al 25 novembre, ma anche nel corso del 2021.